Lo spazio delle pianure come "territorio di racconti" - verso la foce con Gianni Celati

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Marina Spunta

Abstract

A partire dagli anni Ottanta, Celati abbandona l'illusione della singola voce narrativa. Prende la pianura padana a paradigma del paesaggio culturale italiano. L'adozione di tale spazio si accompagna alla maggior apertura verso le arti visive. Celati tenta di aprire la narrazione all'ascolto e alla visione, dislocando "lo sguardo nella direzione di diversi racconti che procedono insieme." Su queste premesse, nel presente saggio intendo esplorare la poetica celatiana di narrazione breve, quale perno della sua opera poliedrica, che va dalla critica al lavoro editoriale, al fine di rivalutare il ruolo dell'autore nel panorama letterario contemporaneo.

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How to Cite
Spunta, M. (2016). Lo spazio delle pianure come "territorio di racconti" - verso la foce con Gianni Celati. Spunti E Ricerche, 18, 5–28. Retrieved from https://www.spuntiericerche.com/index.php/spuntiericerche/article/view/444
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